Dopo una lunga fase negativa, Stellantis torna a respirare sul mercato europeo. Secondo i dati diffusi dall’Acea, ad agosto il gruppo guidato da Antonio Filosa ha registrato un incremento delle immatricolazioni pari al +3,4% nell’Unione Europea e del +2,2% considerando anche Efta e Regno Unito. Un segnale di inversione di tendenza, anche se il bilancio complessivo dei primi otto mesi dell’anno resta pesante: -8,9% in Ue e -7,4% nell’Europa allargata.
Fiat, Alfa Romeo e Citroën trainano la ripresa
Il recupero di agosto è stato sostenuto soprattutto da tre marchi. Fiat ha messo a segno un +13,2% grazie al buon debutto della nuova Grande Panda, modello chiave nel segmento delle utilitarie. Ancora più eclatante la performance di Alfa Romeo, che cresce del +63,7%, mentre Citroën avanza del +41,3%, confermando l’interesse del pubblico per city car e compatte.
Non tutti i brand del gruppo, però, hanno beneficiato della ripresa: Peugeot e Opel/Vauxhall restano in calo, mentre Jeep mantiene sostanzialmente i volumi stabili. La quota complessiva di Stellantis si attesta così al 14,2% del mercato Ue, leggermente sotto il 14,4% registrato un anno fa.
Il mercato europeo cresce del 5,3%
Agosto positivo anche per l’intero comparto automobilistico europeo: le immatricolazioni nell’Ue sono aumentate del +5,3%, portando il dato cumulato gennaio-agosto a -0,1%, quindi sostanzialmente stabile rispetto al 2024.
Sul fronte delle alimentazioni, le auto elettriche a batteria (Bev) hanno conquistato una quota del 15,8%, in crescita dal 12,6% dello scorso anno ma ancora lontana dagli obiettivi della transizione energetica. A dominare restano le ibride, con il 34,7% del mercato, mentre benzina e diesel insieme scendono al 37,5%.
La sfida cinese: Byd sorpassa Tesla
La vera sorpresa continua a essere Byd. Il costruttore cinese, in piena espansione, ha triplicato le vendite in Ue ad agosto (+201,3%), toccando quota 9.130 auto e conquistando l’1,3% del mercato. Numeri che gli consentono di superare ancora una volta Tesla, ferma a 8.220 immatricolazioni e in calo del -39%.
Nel cumulato annuo il divario resta favorevole alla casa americana (85.673 unità contro le 67.632 di Byd), ma il trend premia i cinesi: +244% contro il -42,9% registrato dal marchio di Elon Musk.
Andrea Valsecchi






