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mercoledì 12 Novembre, 2025
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Israele invade Gaza City con i carri armati, Trump intima ad Hamas di liberare subito tutti gli ostaggi

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Alla fine, Netanyahu ha tirato dritto: ieri è cominciata l’invasione di terra di Gaza City con carri armati coadiuvati da bombardamenti dal cielo tramite droni ed elicotteri. Finora si stima che circa 350.000 palestinesi abbiano lasciato la città su un totale di 800.000, anche se probabilmente questo numero è destinato a salire. Nel frattempo, Hamas avrebbe portato i rimanenti ostaggi israeliani fuori dai tunnel, in superficie, con l’obiettivo di usarli come scudi umani.

L’obiettivo di Tel Aviv è la distruzione del gruppo terroristico palestinese che governa la Striscia, ma dalle frange estremiste del governo Netanyahu arrivano dichiarazioni ostili contro la semplice idea che esista Gaza. Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha scritto su X che “Gaza sta bruciano”, aggiungendo che le forze di difesa israeliane “stanno colpendo con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche e i soldati delle Idf stanno combattendo coraggiosamente per creare le condizioni necessarie per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas”.

Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha esortato Hamas ad accettare subito il cessate il fuoco dal momento che, con la nuova offensiva israeliane, c’è una “finestra di tempo molto breve per raggiungere un accordo”, non si tratta più di mesi “ma probabilmente qualche giorno e forse qualche settimana”. Trump è ancora infastidito dall’attacco di Israele contro il Qatar e ha definito Doha “un ottimo alleato”, avvertendo gli israeliani che devono “stare attenti quando attaccate le persone”. Allo stesso tempo, il presidente Usa ha definito “un’atrocità umana” la scelta di Hamas di spostare gli ostaggi israeliani in superficie, invitando i miliziani a liberare “tutti gli ostaggi ora!”.

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