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martedì 14 Ottobre, 2025
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Guerra, Ucraina e Russia al terzo round di negoziati. Budanov avverte: Mosca sta preparando una “futura guerra su larga scala”

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Tra oggi e domani, in Turchia, dovrebbe cominciare il terzo round di negoziati diretti tra russi e ucraini. Il condizionale è d’obbligo, in quanto l’incontro potrebbe saltare all’ultimo, ma intanto Mosca, ha già messo le mani avanti. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha spiegato che “non c’è motivo di contare su svolte miracolose”, considerate “improbabili” nell’attuale situazione. Secondo alcuni media russi, il confronto tra le due parti si concentrerà sulle bozze di memorandum per una soluzione pacifica, già precedentemente discusse, e su alcune questioni umanitarie. La speranza è di andare oltre allo scambio di prigionieri e alla restituzione delle salme dei soldati deceduti.

Secondo Kirill Budanov, tuttavia, Putin sta preparando una “futura guerra su larga scala”. Il leggendario capo dell’intelligence ucraina, citato dai media locali, ha sottolineato come in Russia sia in atto “una mobilitazione totale della politica, dell’economia e della società”. L’obiettivo? “Una futura guerra su larga scala” da alimentare con una spesa per il riarmo pari a 1,1 trilioni di dollari entro il 2036.

Nel frattempo, sul campo continuano gli scontri e per far fronte alla continua necessità di soldati al fronte, Kiev sta battendo diverse piste, tra cui quella delle carceri. Secondo l’agenzia Ukrinform, circa 9.500 persone condannate per diversi tipi di reati si sono offerte volontarie e prestano servizio al fronte tra le fila dell’esercito ucraino. Tra questi, ci sarebbero anche 100 donne. Il servizio esecutivo penale statale dell’Ucraina ha specificato che tali risorse sono di solito assegnate a specifiche unità che si occupano di comunicazione, logistica e supporto medico alle truppe.

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