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mercoledì 25 Giugno, 2025
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Lagarde: flessibilità sui tassi e priorità all’euro digitale

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La Banca Centrale Europea comincia ad allentare la stretta sui tassi d’interesse. Con l’inflazione che si sta avvicinando in modo duraturo all’obiettivo del 2%, il Consiglio direttivo ha scelto di tagliare i principali tassi di 25 punti base, segnalando un primo segnale di fiducia nel contesto economico. A spiegarlo è stata la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo di fronte alla commissione per gli Affari economici e monetari del Parlamento europeo.

Lagarde ha però chiarito che l’attuale contesto resta dominato da forti incertezze. Per questo, la strategia della Banca rimane improntata alla cautela: ogni decisione sarà presa riunione dopo riunione, sulla base dei dati disponibili. Nessun vincolo a percorsi prestabiliti.

Le scelte future sui tassi dipenderanno da tre fattori chiave: l’andamento dell’inflazione, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’efficacia della trasmissione della politica monetaria.

Nel suo intervento, la presidente della Bce ha richiamato la necessità per l’Europa di riaffermarsi come punto di riferimento in uno scenario globale segnato da tensioni geopolitiche, incertezze economiche e crescente frammentazione. Per affrontare queste sfide, ha detto, serve un’Unione più integrata, soprattutto nei mercati finanziari e nei sistemi di pagamento. Un’integrazione che, ha sottolineato, non è più solo un obiettivo politico, ma una vera e propria necessità strategica per stimolare innovazione e rafforzare la resilienza del continente.

Un altro punto chiave dell’intervento è stato il riferimento all’euro digitale. Lagarde ha ribadito che accelerare lo sviluppo di una moneta digitale europea è una priorità strategica per garantire sovranità finanziaria e rafforzare l’infrastruttura dei pagamenti. Oltre a rappresentare una risposta alle sfide poste dalle stablecoin, l’euro digitale servirebbe a consolidare un sistema europeo dei pagamenti più sicuro, innovativo e autonomo.

Da qui l’appello rivolto direttamente al Parlamento europeo: “La mia richiesta è che il dibattito sull’euro digitale venga messo il prima possibile in calendario”, ha detto Lagarde. “Noi stiamo facendo del nostro meglio per definire gli standard tecnici, ma se la questione continua a essere rinviata, saremo tutti responsabili per aver perso un’occasione storica”. L’invito è chiaro: mettere subito il tema sul tavolo della discussione politica, prima che sia troppo tardi.

Gloria Giovanditti

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