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venerdì 13 Giugno, 2025
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Aprile 2025 segna la svolta: +1% per la produzione industriale italiana

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La produzione industriale italiana torna finalmente a salire. Dopo 26 mesi consecutivi di calo tendenziale, i dati relativi ad aprile 2025 mostrano un aumento dell’1% rispetto a marzo. Lo rilevano le tabelle Istat sugli indici delle serie storiche, che segnalano anche una lieve crescita dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2024. Secondo l’Istat, si osserva una moderata ripresa anche su base trimestrale, pari a +0,4%. L’incremento congiunturale mensile, con l’eccezione del comparto energia rimasto stabile, si estende a tutti i principali raggruppamenti industriali.

Pur trattandosi di una crescita modesta, l’Istituto di statistica sottolinea l’importanza del segnale: il dato interrompe infatti una lunga fase di contrazione dell’indice corretto per gli effetti di calendario. La dinamica tendenziale, inoltre, si conferma positiva per l’energia e i beni di consumo, mentre continuano a registrare flessioni i beni intermedi e quelli strumentali.

Analizzando più nel dettaglio, l’indice destagionalizzato mensile mostra un aumento congiunturale per i beni di consumo (+1,8%), i beni strumentali (+0,8%) e i beni intermedi (+0,2%), mentre il comparto energetico rimane invariato. Al netto degli effetti di calendario, l’indice generale registra ad aprile 2025 un incremento tendenziale dello 0,3%, con lo stesso numero di giorni lavorativi di aprile 2024. In questo contesto, i beni di consumo crescono dell’1,1% e l’energia dell’1,8%, mentre i beni intermedi segnano un calo dello 0,4% e quelli strumentali dello 0,7%.

Tra i settori che hanno registrato le migliori performance tendenziali spiccano l’industria del legno, della carta e della stampa, con un incremento del 4,7%, seguita dalla fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (+4,3%) e dalla fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+3,3%). Le contrazioni più marcate si riscontrano nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-11,0%), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,5%) e nella produzione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,0%).

Gloria Giovanditti

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