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giovedì 5 Giugno, 2025
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Ispettorato del Lavoro, ispezioni in crescita nel 2025: +17% nel primo trimestre

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L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) continua a rafforzare il proprio ruolo di presidio per il rispetto delle normative in ambito occupazionale. Nel primo trimestre del 2025, l’attività ispettiva ha registrato un incremento del 17% nel numero di accessi, che passano da 30.545 a 35.744 (da 33.183 a 38.263 considerando anche le verifiche amministrativo-contabili). L’incremento segnala un’azione più incisiva e capillare sul territorio nazionale, con l’obiettivo di garantire maggiore legalità nel mercato del lavoro e contrastare fenomeni come l’elusione contrattuale o previdenziale.

Un dato rilevante è anche quello delle irregolarità accertate, aumentate del 20% rispetto allo stesso periodo del 2024: le pratiche concluse con esito irregolare sono passate da 13.265 a 15.882. A rendere più efficace l’azione dell’INL ha contribuito anche un miglioramento nella selezione degli obiettivi ispettivi, grazie a una maggiore capacità di analisi e incrocio dei dati. Parallelamente, si registra un calo generalizzato dei casi di lavoro nero, segnale di una parziale efficacia preventiva dell’attività di controllo.

Particolare attenzione è stata posta alla sicurezza sul lavoro, con un incremento del 28% delle ispezioni in materia di salute e sicurezza, salite da 10.439 a 13.367. Anche sul fronte economico l’impatto è tangibile: il solo personale dell’Ispettorato ha consentito di recuperare 42,7 milioni di euro in contributi e premi non versati, contro i 38,1 milioni del 2024, con un aumento del 12%. L’azione dell’INL si conferma così centrale nel promuovere ambienti di lavoro regolari, tutelare i diritti dei lavoratori e garantire un’equa concorrenza tra imprese.

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