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venerdì 7 Novembre, 2025
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Putin vuole che l’Occidente si impegni per iscritto a fermare “l’allargamento a est” della Nato, precludendo una futura entrata dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica

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Uno dei nodi principali per un accordo di pace in Ucraina, è che Mosca non ritiene Kiev un interlocutore legittimo per i negoziati. La Russia quando parla di “trattative” si rivolge direttamente agli Stati Uniti e avanza pretese anche sulla Nato. Secondo le ultime indiscrezioni di Reuters, infatti, tra le varie condizioni che Putin domanda per porre fine alla guerra di aggressione c’è anche la richiesta che i leader dell’Occidente si impegnino per iscritto a fermare l’allargamento della Nato a est, oltre alla revoca di alcune sanzioni contro Mosca.

L’agenzia di stampa britannica ha parlato con tre fonti russe a conoscenza dei negoziati, le quali hanno spiegato che “Putin è pronto a fare la pace, ma non a qualsiasi prezzo”. Di fatto, il presidente russo vuole decidere sul futuro di Stati indipendenti come Ucraina, Georgia e Moldavia, precludendo ad essi la potenziale entrata nell’Alleanza Atlantica, un fatto che costituirebbe la più forte garanzia contro una futura aggressione. Oltre a ciò, Putin vuole un’Ucraina “neutrale”, la protezione dei russofoni in Ucraina (qualsiasi cosa ciò significhi) e il poter utilizzare i 300 miliardi circa di beni russi congelati in Occidente. Niente concessioni in vista, invece, sul fronte territoriale: il presidente russo vuole il controllo delle quattro regioni che occupa solo parzialmente.

Tutte richieste che fanno presagire che la pace è lontana, per questo l’Ucraina, mentre spera che gli Stati Uniti non si defilino del tutto dal sostenerli, cerca sponde in Europa. Kiev sembra aver trovato un rinnovato supporto nel Paese Ue più rilevante, la Germania. Oltre all’accordo per sviluppare congiuntamente a Kiev armi a lungo raggio, la Germania fornirà all’Ucraina sistemi di difesa aerea e missili tedeschi IRIS-T per un valore di 2,2 miliardi di euro, secondo quanto spiegato dal ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov. Mercoledì, il ministero della difesa tedesco aveva annunciato che Berlino fornirà nuovi aiuti militari a Kiev per un controvalore di circa 5 miliardi di euro.

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