Su internet fioccano gli annunci di aziende specializzate in riqualificazione energetica degli immobili, ma gli utenti stanno incontrando alcuni problemi.
La costituzione del superbonus ristrutturazione al 110% ha aperto un vero e proprio mercato nel quale numerose realtà cercano di trovare il proprio spazio e il modo più veloce per intercettare i potenziali clienti è il web. Per questo motivo nell’ultimo periodo sono fioccati gli annunci su internet, siti e social per sfruttare il superbonus. Pubblicità che garantiscono “assistenza dalla A alla Z”, spesso gratuita, ma che stanno generando qualche complicazione.
Data la materia particolarmente complicata, diversi cittadini stanno rispondendo agli annunci sponsorizzati che spesso chiedono all’utente di lasciare i propri dati per poter essere ricontattati in un secondo momento. Il problema è che diverse persone sono rimaste in attesa di una chiamata che non è mai arrivata.
Da una parte infatti si ritiene che le domande pervenute siano tali da sovraccaricare i promotori di tali servizi. Dall’altra parte alcune aziende chiedono al potenziale cliente di compilare un modulo con le specifiche degli interventi richiesti in modo tale da effettuare una prima scrematura su chi ricontattare e chi no. Nel frattempo tuttavia le ricerche su internet continuano ad aumentare.
Come noto, diversi sono gli interventi realizzabili quali riqualificazione, efficientamento energetico e adeguamento antisismico degli immobili, ma diverse aziende hanno competenze solo per effettuare alcuni di questi. Capita dunque che un cliente chieda un servizio, come il rifacimento del cappotto termico, e si accorge solo in un secondo momento che ha contattato l’azienda sbagliata la quale magari si occupa solo di impianti.
La corsa ad accaparrarsi le commesse prosegue anche se diverse aziende non hanno mai sperimentato il meccanismo imposto dal governo, cioè la cessione del credito, indispensabile per evitare di anticipare i soldi. Per questo motivo conviene per il momento affidarsi a realtà che hanno già esperienza con questa modalità operativa oppure alle Energy Service Company (Esco) le quali hanno una conoscenza acquisita del meccanismo grazie alla loro esperienza con l’ecobonus.
Simone Fausti